Cento donne. Silvana

Silvana sistemò il piccolo arrosto in forno. Quante volte l’aveva cucinato per il suo Pietro davvero non avrebbe potuto dirlo: tante, tantissime in questi cinquantadue anni di matrimonio.

Suo marito se ne stava incollato al televisore a sentire il telegiornale, aspettando gli aggiornamenti su questa pandemia, che li costringeva a casa.

Silvana in quei giorni aveva spesso pianto, ma mai davanti al marito. Era terrorizzata e avvilita.

Ormai nemmeno la ragazza che l’aiutava nelle faccende di casa veniva più, portava solo la spesa e le medicine o meglio lasciava tutto davanti alla porta e se ne andava, i soldi e la lista li ritirava dalla cassetta sul tavolo nel portico.

Non uscivano più, non vedevano nessuno, parenti stretti non ne avevano, solo qualche nipote distratto e lontano.

Gli amici erano l’unica voce intorno, ma si tenevano compagnia al telefono ormai solo ogni tanto, perché non avevano più molto da dirsi: l’argomento era ormai solo questo maledetto virus, che si era già portato via uno di loro.

No, non c’era molto di cui parlare.

Silvana apparecchiò con la cura di sempre, poi raggiunse Pietro e passò la sua vecchia mano sulla testa di quell’uomo, che sempre l’era stato accanto. Lui le sorrise.

«Fra quanto è pronto?»

«Un’oretta, lo sai, l’arrosto deve cuocere lentamente per essere tenero» rispose dolcemente. «Fai bene a guardati il telegiornale ora, perché non voglio pranzare ascoltando queste notizie orribili! Ho paura, Pietro» disse bisbigliando.

«E di che?! Siamo insieme, sempre insieme: o non lo prende nessuno dei due o ce lo prendiamo entrambi questo coronavirus e ce ne andiamo insieme, quindi di cosa hai paura?»

Aveva ragione: perché mai doveva aver paura.

Guardò i suoi occhi azzurri e ci si perse dentro, come allora quando lo conobbe ad una festa di compleanno e la invitò a ballare.

Si rivide ragazza e quello sgardo tanto amato non ebbe più rughe né anni, né veduto i tempi difficili e i dolori vissuti.

Come erano volati questi anni!

No, non c’era nulla da temere. Insieme, sempre insieme.

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