Nella vita ci vuole talento

Nella vita ci vuole talentoLa vita è una faccenda strana.

Lasciando da parte tutti quegli angoli del mondo dove è difficile semplicemente essere oltre che esistere e considerando solo la parte del mondo fortunata a priori, be’, è complicato.

Per vivere ci vuole talento: il talento del saper stare al mondo, ma non nel senso corrente, dell’esser furbi e sapersi barcamenare. No, affatto. Vuol dire saper fare della propria vita qualcosa di riuscito al di là della vita stessa.

Perché sul ring dell’esistenza il peso massimo è lei. Perché spesso ha ganci formidabili, che bisogna saper schivare e, se arrivano, bisogna avere tanta voglia di vincere, almeno ai punti, da fare della nostra forza di volontà la spinta per rialzarsi e non mollare.

Ognuno sogna e fa progetti, ognuno si proietta nel proprio futuro con entusiasmo, ma per quanta energia ci mettiamo, non sempre tutto si realizza o non sempre nelle forme che avremmo voluto. È la vita.

Capire chi si ha di fronte aiuta nei momenti in cui la strada comincia a farsi salita. Gandhi diceva che, quando piove, bisogna saper ballare sotto la pioggia.

L’invidia è il sentimento dei perdenti, come l’odio. Il concentrarsi sul buono che si ha, sul lavoro che si deve fare, essere presi dal proprio giardino e non avere tempo per sbirciare in quello dei vicini è l’atteggiamento di chi ha talento per la vita.

Rimuginare, compatirsi non porta che a un ripiegamento su se stessi sterile. Costruire la propria vita è un inevitabile slancio in avanti. È una sorta di rapporto d’amore e come tale richiede impegno e cure, ma ciò che facciamo per amore non pesa come il dovere: ha altra consistenza.

Non possiamo scegliere quello che ci toccherà, ma possiamo scegliere come affrontarlo, si sa. Perché di fronte all’oggettività degli accadimenti c’è il nostro Io, che risponde con tutta la potenza della nostra soggettività: il libero arbitrio.

Tormentarsi chiedendosi perché non porta che ad altri perché fino ad un silenzio buio.

Chiedersi invece come: come fare ad affrontare l’accaduto, come fare a reagire, come trovare una soluzione, ci pone già attivi di fronte alla vita.

Un sorriso è luce per se stessi prima ancora che per gli altri.

Un vecchio proverbio riferitomi da un pescivendolo barese, tradotto, recitava così: “Se non vuoi bene alla vita, la vita non ti vuol bene”.

Non credo che un filosofo avrebbe potuto essere più conciso e arguto. La saggezza popolare, come sempre, coglie nel segno, perché è nata dall’esperienza, è frutto di innumerevoli esistenze, che sulla propria pelle l’hanno “testata”. Conviene farne tesoro.

 

Condividi

One thought on “Nella vita ci vuole talento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *