Torta salata con salmone e asparagi

Io adoro le torte salate. Ne faccio tante. Sono una perfetta soluzione per cene rapide, pranzi all’aperto e brunch.

Quando ho davvero tempo faccio a mano la pasta di base, ma quando ho fretta ne scelgo una già pronta fra la brisé o la sfoglia. Questa è una versione sprint quindi ho scelto una pasta pronta, in questo caso una bella sfoglia rettangolare.

Ingredienti

1 rotolo di pasta sfoglia

1 confezione di ricotta da 250 gr.

1 mazzetto di asparagi

1 confezione di salmone da 50/70 gr.

2 uova

sale e pepe q.b.

Procedimento

La cosa che vi ruberà qualche minuto in più sarà pelare i gambi degli asparagi, che non lesserete, quindi, se non li pulite, risulteranno duri. Esiste un attrezzino fatto apposta per questa operazione, ma se non l’avete, usate il pelapatate.

Intanto avrete acceso il forno modalità statico a 200 gradi.

Tagliate finemente il salmone e tenetelo da parte.

In una terrina sbattete bene le uova e incorporatevi la ricotta, mescolando fino a disperderne eventuali grumi. Pepate e salate appena, perché il salmone in cottura rilascerà il proprio sale.

Ora srotolate la vostra sfoglia e adagiatela in una teglia, meglio se con cerniera, usando la stessa carta da forno che l’avvolge.

Bucherellatene il fondo con una forchetta.

Unite il salmone al composto e mescolate bene. Versatelo sulla sfoglia, avendo provveduto a tenere alti i bordi della stessa.

Io non aggiungo nulla, ma se lo preferite potrete usare un battuto finissimo di prezzemolo per profumare l’impasto.

Ora sistemate gli asparagi secondo il vostro gusto ed estro.

Infornate a temperatura raggiunta nel primo ripiano dal basso.

La cottura dipenderà dal vostro forno e dalla pasta scelta, ma non sarà mai inferiore ai 25/30 minuti.

Sarà pronta quando ne sentirete il profumo e i bordi della pasta saranno dorati.

Io a questo punto la posiziono sul fondo del forno spento per 3 minuti, in modo da assicurarmi che il sotto sia ben cotto.

Per tagliarla aspettate che si raffreddi leggermente.

Non ne resterà un pezzo, ma eventualmente accadesse, avvolgetela nella stagnola e conservatela in frigorifero per poi scaldarla, meglio se nel microonde così da non rovinarla.

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