Tre bevande calde

Tre bevande caldeEcco tre bevande calde tra cui scegliere in questi giorni d’inverno, due di queste saranno perfette anche per i più piccoli.

La prima è depurativa, la seconda è per quando desiderate qualcosa di dolce, ma non volete sensi di colpa, la terza è per un momento goloso, ma rigorosamente genuino.

Decotto di carciofo e zenzero

Se volete un aiuto per rimediare a qualche pasto non proprio salutare o leggero, allora vi consiglio di preparare al risveglio un buon decotto depurativo.

Se avete cucinato il giorno prima carciofi o avete intenzione di prepararli nel week end, allora tenete le foglie fra il cuore e l’esterno e le punte che non consumerete e che costituiscono il cono delle foglie interne.

Lavatele con cura e contatene 4 o 5 ogni mezzo litro, oltre alle punte, a persona. Per i decotti usate possibilmente recipienti in vetro per il fuoco e acqua oligominerale. Pulite un bel cilindro di zenzero fresco – diciamo alto almeno due centimetri e largo altrettanto – fatelo a pezzi e aggiungetelo.

Portate a bollore e abbassate la fiamma, contate 15 minuti e spegnete. Aggiungete il succo di mezzo limone e lasciate intiepidire nel recipiente di cottura.  Bevetelo durante la mattinata, iniziando a digiuno e proseguendo lontano dalla colazione.

Il carciofo è un eccellente depurativo del fegato. Se non riuscite a non bere nulla che non sia zuccherato, concedetevi solo un po’ di miele. Se ne avete di Tarassaco, potenzierete l’effetto depurativo del decotto.

Succo di mela speziato

Se a fine giornata desidererete qualcosa di caldo, dolce e profumato, preparatevi questa bevanda, ottima anche per bambini in età scolare.

Possibilmente sempre in un recipiente di vetro versate del succo di mela limpido e al 100%, quindi privo di zuccheri aggiunti. Per un litro considerate 2 o 3 chiodi di garofano, un pezzo di stecca di cannella, un striscia di buccia d’arancia bio, privata della parte bianca.

A piacere, per i patiti della vaniglia, potrete aggiungerne una bacca, magari quella che avrete aperta per estrarne l’interno per un dolce.

Quando lo fate, non buttate mai via il baccello: potrete utilizzarlo per un decotto, un infuso o anche solo per metterlo in una zuccheriera ad aromatizzare lo zucchero semolato. Più difficile per quello grezzo, avendo di suo un aroma già marcato, ma non impossibile: lasciatelo per più tempo e magari mettetene due.

La bacca aperta potrete conservarla in frigo per qualche giorno, avvolta nella stagnola.

Portate a ebbollizione il succo di mela e abbassate la fiamma, lasciando sobbollire per una decina di minuti. Bevetelo caldo. Se ne avanza, aggiungete un po’ di succo di limone e consumatelo nelle 24 ore, conservandolo in frigo in una bottiglia o una caraffa chiusa.

Cioccolata in tazza

Il week end è fatto anche per concedersi qualche peccatuccio di gola e allora preparatevi una cioccolata in tazza, fatta in casa e sanissima.

Dimenticate le buste pronte e considerate a persona una tazza di latte (250 ml.) anche senza lattosio, due cucchiai rasi di cacao amaro, da mezzo a un cucchiaio raso di amido di mais (a seconda di come la preferite, da poco a molto densa), due cucchiai rasi di zucchero e, se lo gradite, un pizzico di cannella.

Tre bevande caldeIn un pentolino mettete il cacao e l’amido setacciati, aggiungete lo zucchero e l’eventuale cannella, mescolate bene e a filo aggiungete il latte tiepido, mescolando bene con una frusta. Mettetelo sul fuoco.

Quando il latte si farà bollente vedrete immediatamente la cioccolata addensarsi, girate allora più velocemente la frusta. Sarà pronta – come per la crema pasticcera – quando farà le bolle.

Questa cioccolata è una miniera di calcio e ferro, quindi è perfetta come merenda per i vostri bambini.

Inutile dire che, se la volete con la panna, sarà meglio sceglierne una fresca da montare con dello zucchero piuttosto che una spray industriale.

Potrete aromatizzarla con un pizzico di cannella, se non l’avrete già messa nella cioccolata, o con del cardamomo verde in polvere: gli indiani usano questa spezia per digerire il lattosio.

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